Uscire dal sistema (per andare dove?)

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Avete visto il film Trainspotting? No? Ok, allora dopo andatevelo a vedere! Chi invece l’ha visto ricorderà sicuramente il monologo iniziale, divenuto poi un manifesto di una generazione (la nostra) che ha deciso di ribellarsi ed uscire dal sistema.

Scegliete la vita. Scegliete un lavoro. Scegliete una carriera. Scegliete una famiglia. Scegliete un cazzo di televisore gigante.Scegliete lavatrici, automobili, lettori cd e apriscatole elettrici. Scegliete il fai-da-te e di chiedervi chi cazzo siete la domenica mattina. Scegliete di sedervi su un divano, a spappolarvi il cervello, e a distruggervi lo spirito davanti a un telequiz. E alla fine scegliete di marcire. Di tirare le cuoia in un ospizio schifoso, appena un motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi.

Scegliete il futuro.Scegliete la vita.

Ma perche dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita. Ho scelto qualcos’altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando ha l’eroina?

La società ha bombardato la nostra generazione di messaggi del tipo: “Sei unico”, “Scegli il meglio per te”, “Scegli la tua felicità (una macchina, un cellulare o magari un televisore) trasformandoci in una massa di “automi” incapaci di decidere, valutare e scegliere. Abbiamo perso il contatto con i nostri bisogni, facciamo fatica a definire i nostri desideri e restiamo in attesa che qualcuno guidi la nostra vita. Robbins in un suo libro (Come ottenere il meglio da se e dagli altri) afferma che viviamo in un mondo in cui ogni giorno siamo soggetti a messaggi di qualcuno che vuole persuaderci a fare qualcosa, pertanto sta a noi scegliere se essere persuasi o diventare a nostra volta persuasori.

Il pezzo mancante nel monologo è proprio la risposta che più manca alla nostra generazione. Siamo usciti dal sistema (o meglio pensiamo di averlo fatto, in fondo abbiamo solo aggiornato i nomi della lista, niente lettori CD sostituiti da I-Pod) ma fuori da un sistema non siamo stati in grado di crearne uno nuovo. Così ci troviamo a lavorare precariamente 6-8 ore al giorno, senza poterci permettere un mutuo, dormendo strafatti la domenica mattina non potendoci nemmeno più chiedere “chi cazzo siamo”. L’eroina è quasi uscita di moda, rimpiazzata da gratta e vinci, scommesse ed altro.

Manca la parte più importante in quel monologo, che secondo noi dovrebbe suonare così:SCEGLIETE IL FUTURO, SCEGLIETE LA VITA, USCITE DA QUESTO SISTEMA FALSO E DECIDETE CHI VOLETE ESSERE. DOMANDATEVI QUEL CHE VOLETE AVERE, CIò CHE DESIDERATE E PERSUADETEVI CHE LO POTETE OTTENERE,  CHE STA A VOI MUOVERVI PER OTTENERLO. USCITE DA QUESTO SISTEMA DI INDIVIDUI RAMMOLLITI  E TRASFORMATEVI IN QUELLA PERSONA CHE VOLETE DIVENTARE.

Abbiamo un cervello, ritorniamo ad usarlo consciamente.
Diego & Lorenza

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